27 febbraio 2023
Convegni, giornate di studio e seminari
Pagine del tema
2021
Itinérances des artisans potiers et pratiques inter-artisanales en Italie centro-méridionale (VIIIe-VIe s. av. J.-C.). Tradition, innovation et contacts techno-culturels (17 septembre 2021)

Le colloque porte sur les contacts et transferts techno-culturels dans les traditions potières de l’Italie centro-méridionale entre les VIIIe et VIe s. av. J.-C. L’Italie est un observatoire privilégié permettant d’étudier les mouvements d’artisans grecs vers la Péninsule et les phénomènes d’émulation entre traditions potières grecques, étrusques et italiques.
Il s’agira en premier lieu d’analyser et de comprendre les mouvements des artisans potiers. Leur mobilité apparaît à la fois sociale et spatiale, les artisans s’installant sur les lieux où leur technè est recherchée. Ces déplacements favorisent ainsi une transmission des savoir-faire, mais aussi, quelquefois, des phénomènes d’intégration.
La mobilité des artisans constitue un fait social qui doit être abordé en tenant compte du rôle des producteurs et de la place des communautés réceptrices. Ce rapport représente une des clés de lecture pour comprendre les changements ou le « conservatisme » des pratiques potières. L’artisan est un agent important du transfert de la nouvelle technologie, certes, mais également de l’acquisition de nouveaux modes de consommation. Néanmoins, la mobilité des artisans ne se superpose pas toujours à la circulation des objets. Il est fondamental d’essayer de les distinguer. Questionner le processus de l’emprunt permet de s’interroger sur les modes de transmission et d’apprentissage des savoir-faire.
Organisatrice : Arianna Esposito (Université de Bourgogne, ARTEHIS, en délégation au Centre Jean Bérard).
Partenaires : École française de Rome, Centre Jean Bérard (USR 3133 CNRS-EFR), Université Bourgogne Franche-Comté, UMR 6298 ARTEHIS
Télécharger le programme du Colloque
Pour accéder à la salle virtuelle le 17 septembre : https://seminaire.efrome.it/b/pri-9wm-pz4-7gy
2020
Feminicon e le ricerche sulla ceramica italiota in Open Access (17-18 novembre)
Il 17 novembre 2020, presentazione on-line dalle ore 14.30
presso il Centre Jean Bérard, Fabien Bièvre-Perrin (Marie Curie Fellow, EFR/Centre Jean Bérard) presenterà on-line il progetto e il database Feminicon
Si consiglia l’uso di Mozilla o Chrome. Basta inserire un nome e accedere alla chat room.
La presentazione sarà preceduta da un’introduzione di Teresa Elena Cinquantaquattro (SABAP Area Metropolitana di Napoli) e Claude Pouzadoux (Centre Jean Bérard).
Studi di genere in Magna Grecia hanno ricevuto negli ultimi anni una nuova visibilità grazie a ricerche di archeologia funeraria e di iconografia che hanno offerto nuovi elementi per ripensare la storia delle donne. Il progetto Feminicon si propone di dare ulteriore slancio alle riflessioni scaturite dal Convegno "Donne di Magna Grecia: visibilità, rappresentazione, ruoli" tenutosi a Taranto nel 2019.
Il relatore illustrerà, attraverso il corpus e il thesaurus online sulla piattaforma Omeka, il progetto, gli strumenti digitali impiegati e i primi risultati della ricerca.
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- Patère apulienne à figures rouges attribuée au Peintre de Baltimore (330-320 av. J.-C.)
- Perséphone quittant les Enfers pour rejoindre sa mère Déméter, guidée par Hermès et Hécate, Art Institute of Chicago, inv.1984.10
Il 18 novembre 2020, presentazione on-line alle ore 9.30
A cura di Alexandra Attia (Università di Friburgo, ERC Locus Ludi)
Presentazione on-line del blog CIAO.
CIAO (Céramique Italiote en Accès Ouvert) è un blog internazionale che consente di misurare lo stato attuale della ricerca sulla ceramica a figure rosse della Magna Grecia. Il blog intende favorire scambi e collaborazioni fornendo agli studiosi nuovi strumenti di consultazione, tra i quali un annuario e una bibliografia collaborativa.
2019
9-13 settembre 2019, Convegno Internazionale, Napoli - Ercolano
PARETI DIPINTE DALLO SCAVO ALLA VALORIZZAZIONE
XIV Colloque AiPMA - Association internationale pour la Peinture murale Antique
Il Convegno Internazionale dell’AIPMA, tornerà a Napoli con la sua quattordicesima edizione.
I lavori si concentreranno sulla rilettura critica della base documentaria e sulla valorizzazione delle sinergie fra conoscenza, conservazione e comunicazione, in una prospettiva multidisciplinare, per dare voce, accanto all’archeologia e alla storia dell’arte, anche all’archeometria, al restauro e alla diffusione dei risultati.
Il Centre Jean Bérard et l’Institut français Napoli sono lieti di ospitare la seconda giornata del Convegno, martedì 10 settembre.
scaricare il programma
scaricare i preatti (Programma, Relazioni, Poster) (pdf compresso, 7 Mo)
scaricare i preatti sul sito dell’Università di Bologna, poster non compressi (In evidenza, Preatti e Poster)
6-7 settembre 2019,
Incontro conclusivo
COSTRUIRE DI FRONTE AI RISCHI AMBIENTALI NELLE SOCIETÀ ANTICHE
Centre Jean Bérard, Salla Alexandre Dumas, Via F. Crispi, 86 Napoli
Il fine di questo incontro tra ambiti disciplinari diversi è quello di esplorare le relazioni tra i rischi ambientali e le tecniche di costruzione nell’età antica, con particolare riferimento al mondo greco e romano, ma con aperture ad altri periodi storici e ad altre aree geografiche. Il rischio, definito come la probabilità del verificarsi di un danno su un sito o su un territorio, è abitualmente considerato come la risultante delle interazioni da un lato tra un pericolo (naturale: terremoti, eruzioni vulcaniche, inondazioni, frane) e una vulnerabilità (tipo di popolamento, qualità della costruzione) dall’altra. Si tratta dunque di interrogare, attraverso lo studio degli edifici, la percezione del rischio che possono aver avuto le società antiche in quanto fonte di danni potenziali o effettivi.
I diversi casi di studio presentati nel corso dell’incontro permetteranno di evidenziare tutte le possibili situazioni e soluzioni note per il mondo antico. L’obiettivo è di esaminare da un lato le tecniche preventive messe in opera per ridurre la vulnerabilità del costruito e i rischi potenziali per il futuro e, dall’altro, gli interventi di riparazione o di ricostruzione realizzati in emergenza che possono risultare privi di consapevolezza del potenziale rischio. Attraverso questa lettura del rapporto tra costruzioni antiche e rischio ambientale si potranno mettere in luce alcuni aspetti della complessa interazione tra le società antiche, l’ambiente e le sue evoluzioni.
Comitato organizzatore: Jacopo Bonetto (Università degli Studi di Padova), Hélène Dessales (ENS-PSL, AOrOc), Priscilla Munzi (CJB, USR 3133, CNRS-EFR)
Sito di RECAP - Ricostruire in seguito a un sisma
Esperienze dell’antichità e innovazioni a Pompei
scaricare il programma
17-18 giunio 2019 International workshop a Napoli
The ports and port environments of the Ancient Mediterranean
Napoli, Palazzo "Il Grenoble", sala Alexandre Dumas
via Francesco Crispi, 86 - Napoli 80121
scaricare il programma
Venerdì 24 maggio 2019 al Museo Archeologico Nazionale di Napoli
seconda giornata di studio del programma Fac-simile.
Riprodurre la pittura antica nel XVIII e XIX secolo : l’artista, il sito, il monumento e la copia
Documentazione grafica e musei di pittura etrusca dell’École française de Rome e dell CETHIS dell’Università di Tours (Francia), in collaborazione con la Soprintendenza ABAP, Firenze, e, per questa occazione, con il Centre Jean Bérard (CNRS, EFR) e il MANN.
2018
lunedì 22 ottobre ore 16.00
Una natura a misura d’uomo: archeologia dei giardini, archeologia dei paesaggi
GIORNATA DI STUDIO
INSTITUT FRANÇAIS NAPOLI
Via Francesco Crispi, 86
Ingresso libero – su presentazione di un documento d’identità
scaricare il documento con il detaglio dei documenti
Nell’ambito del ciclo Cultivons notre jardin, incontri italo-francesi sul mondo di domani, il Centre Jean Bérard e l’Institut français di Napoli, in collaborazione con l’Institut français Italia e l’Ambasciata di Francia in Italia, propongono tre interventi sul tema dell’interazione tra l’uomo e la natura nelle case, nelle città e nel territorio nell’antichità greco-romana. I relatori, attraverso la storia della pittura e l’archeologia dei giardini e dei paesaggi, offriranno tre prospettive diverse avvalendosi di una convergenza di discipline e di metodi scientifici, da confrontare non solo con la percezione che gli Antichi avevano del loro ambiente naturale e con gli interventi che avevano immaginato e realizzato per riorganizzarlo, sfruttarlo e abitarlo, ma anche con le trasformazioni che questo ambiente subisce e di cui ora più che mai è urgente parlare.
Napoli, 13-15 settembre 2018
Convegno internazionale "Picta fragmenta. Rileggendo la pittura vesuviana"
2016
16 au 18 avril
Dans le cadre de son accueil en délégation, Airton Pollini a coordonné, pour le CJB, avec Arianna Esposito (Université de Bourgogne) une session, Have you said metissage, acculturazione or hybridization? Cultural contacts, resistance and integration, a viewpoint from the graves, session du Seventh conference of Italian archaeology, National University of Ireland, Galway (Irlande), dans laquelle Priscilla Munzi, Claude Pouzadoux et Luca Basile ont présenté les recherches sur Cumes et Arpi. Un membre de l’École française de Rome, Reine-Marie Bérard y a également pris part (voir la liste des interventions).
25 et 26 avril
Dans le cadre de son programme de recherches financé par l’IUF, Nicolas Monteix (Université de Rouen/IUF) a organisé une réunion de préparation du Dictionnaire multilingue des techniques de l’Antiquité (Dicta) à laquelle ont participé Kerstin Droß-Krüpe (Université de Kassel), Anika Duvauchelle (Musée d’Avenches), Miko Flohr (Université de Leyden), Enrique Garcià Vargas (Université de Séville), Sara Santoro († Université de Chieti) et E. Marianne Stern. Cette entreprise vise à compenser l’absence de dictionnaire qui rassemble la définition des termes techniques propres à chacune des formes de production de l’Antiquité et / ou qui permette de trouver facilement la traduction de ces termes en d’autres langues que celle de rédaction du dictionnaire.
18 novembre
Le deuxième séminaire du programme sur les espaces périurbains de la Méditerranée Occidentale organisé par le Centre Jean Bérard avec l’Université François Rabelais de Tours, l’équipe du CeTHiS, l’Université Paul-Valéry De Montpellier et le Labex Archimède a réuni à Montpellier 13 intervenants autour du thème : Artisanat, imbrications spatiales et fonctionnelles dans les espaces périurbains de la Méditerranée Occidentale.